In sede di separazione o divorzio, uno degli argomenti che crea più conflittualità quando due genitori si lasciano è la suddivisione tra gli ex coniugi delle spese straordinarie relative ai figli. Negli studi degli avvocati che si occupano di diritto di famiglia, infatti, domande quali: “Chi paga le spese straordinarie dei figli? Cosa rientra nelle spese straordinarie? Come posso ottenere il rimborso dall’altro genitore?” sono all’ordine del giorno.

Vediamo insieme quali sono i principi che regolano la materia.

Spese per il mantenimento dei figli

Le spese ordinarie e le spese straordinarie

Le spese che rientrano nell’assegno di mantenimento (QUI trovi un approfondimento) sono le spese ordinarie e sono caratterizzate da periodicità, non gravosità, utilità. Salva diversa previsione si considerano spese ricomprese nell’assegno di mantenimento a titolo esemplificativo: il vitto, il concorso alle spese di casa, l’abbigliamento ordinario, spese di cancelleria scolastica corrente, la mensa scolastica, i medicinali da banco.
Le spese straordinarie, invece, sono quelle extra assegno di mantenimento e sono caratterizzate da almeno uno dei seguenti requisiti: occasionalità e/o sporadicità, gravosità o voluttuarietà.

Il rimborso delle spese straordinarie dei figli in sede di separazione e divorzio

Tra le spese straordinarie vanno distinte le spese che, per essere rimborsate, necessitano del consenso di entrambi i genitori e le spese che, invece, non necessitano di tale consenso.
Tra le spese che non hanno bisogno di un previo accordo tra i genitori, vi sono quelle necessarie, quelle connotate da urgenza e quelle che discendono da scelte già concordate tra i genitori.

Come ottenere il rimborso

Per poter essere rimborsate le spese dovranno essere precedute da accordo, quando necessario, e
documentate. Proprio in conseguenza dell’elevata litigiosità relativa alla materia legata alle spese straordinarie a favore dei figli, al fine di limitare le possibilità di conflitto, sono numerosi i Protocolli che sono stati sottoscritti, in particolare, tra i Tribunali e l’Avvocatura al fine di creare linee guida a cui far riferimento in caso di dubbio sulla qualificazione e la distinzione delle spese.

Genitori separati o divorziati- le spese scolastiche

Spese scolastiche che non richiedono il preventivo accordo: a titolo esemplificativo, tasse e assicurazioni scolastiche di istituti e università pubbliche, corredo scolastico e libri indicati a inizio anno, gite scolastiche senza pernottamento, abbonamento trasporto pubblico (Protocollo di Torino).
Spese scolastiche che richiedono il preventivo accordo: a titolo esemplificativo, tasse e assicurazioni scolastiche di istituti privati, tasse universitarie di università private e università pubbliche dopo il primo anno fuori corso, corsi di specializzazione e master, gite scolastiche con pernottamento, lezioni private (Protocollo di Torino).

Spese extrascolastiche: quando è necessario l’accordo tra i genitori

Spese extra-scolastiche che non richiedono il preventivo accordo: a titolo esemplificativo un corso
(un’attività sportiva o d’istruzione), prescuola e dopo scuola se necessitati da esigenze lavorative del
genitore collocatario, spese per animali domestici che restano presso il genitore collocatario in
conseguenza a preesistenti rapporti affettivi con i figli, spese per la patente dei figli (Protocollo di Torino).
Spese extra-scolastiche che richiedono il preventivo accordo: a titolo esemplificativo, corsi (sportivi o d’istruzione) ulteriori al primo, spese di baby-sitter necessarie per impegni lavorativi di entrambi i genitori o per malattie dei minori o del genitore, viaggi e vacanze trascorsi autonomamente dal figlio, centro ricreativo estivo e gruppo estivo, spesa per acquisto di mezzi di locomozione (Protocollo di Torino).

Genitori separati o divorziati- le spese mediche

Quanto alle spese sanitarie, non vi è bisogno di preventivo accordo a titolo esemplificativo quando la spesa è caratterizzata da necessarietà o urgenza o qualora i trattamenti sanitari, esami e visite specialistiche sono prescritti dal pediatra o dal medico di base (Protocollo di Torino).

Per info aggiuntive o per richiedere una consulenza (sia on line che in studio) in materia di spese straordinarie relative ai figli, puoi compilare l’apposito box cliccando QUI oppure puoi chiamare i numeri 011. 5173436 oppure 351 9889809 (anche messaggi Whatsapp).

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